
Quando pensi a un marchio di abbigliamento tecnico, immagini giacche resistenti, zaini robusti e attrezzatura per l’arrampicata. Ma Arc’teryx? È molto di più.
Questo brand canadese, con il suo logo a forma di fossile di Archaeopteryx, ha conquistato tanto gli alpinisti quanto gli amanti della moda urbana. E non per caso.
In questo articolo scoprirai la storia di Arc’teryx, le sue invenzioni leggendarie, le collaborazioni con marchi di moda, il ruolo nel movimento gorpcore e le sue iniziative di sostenibilità e design tecnico.
Le origini: dalla passione per l’arrampicata alla nascita di un brand rivoluzionario
Nel 1989, a North Vancouver, il carpentiere e appassionato di arrampicata Dave Lane fonda Rock Solid Manufacturing, un’azienda specializzata nella produzione di imbraghi da arrampicata e sacchetti per la magnesite. Insoddisfatto dell’attrezzatura disponibile sul mercato, Dave decide di creare prodotti che rispondano meglio alle esigenze dei climber.
L’obiettivo è chiaro fin dall’inizio: combinare artigianalità, innovazione e attenzione maniacale ai dettagli per migliorare le prestazioni in parete. Gli imbraghi Rock Solid si distinguono rapidamente per la qualità dei materiali, la cura delle cuciture e l’ergonomia superiore rispetto agli standard dell’epoca.
Nel 1990, Dave coinvolge nel progetto il collega arrampicatore Jeremy Guard, che porta nuove idee e una visione ambiziosa. Più orientato al business e al branding, Jeremy intuisce il potenziale di espandere l’azienda oltre la nicchia dell’arrampicata, abbracciando tutto il mondo dell’outdoor tecnico.
Nel 1991, l’azienda cambia nome e diventa Arc’teryx, ispirandosi all’Archaeopteryx lithographica, il primo rettile capace di sviluppare piume e volare. Il riferimento non è solo scientifico, ma profondamente simbolico: come l’Archaeopteryx rappresenta una svolta nell’evoluzione naturale, così Arc’teryx nasce con l’ambizione di segnare una rivoluzione nell’equipaggiamento outdoor.
Anche il logo, che ritrae fedelmente il fossile dell’Archaeopteryx, riflette questa visione. Per realizzarlo, il brand collabora con paleontologi, evitando ogni semplificazione stilistica. La precisione nella riproduzione delle ossa racconta l’attenzione maniacale ai dettagli che Arc’teryx applica a ogni prodotto. Ogni creazione deve essere funzionale, precisa e senza compromessi.
Il fossile stesso diventa così un potente simbolo di trasformazione, innovazione e resistenza: gli stessi valori che guidano il marchio fin dalle sue origini.
Questo approccio pionieristico si riflette anche nella scelta di investire in tecnologie di produzione proprietarie, come la laminazione termica dei materiali, una novità assoluta per l’epoca. Fin dall’inizio, Arc’teryx punta a non limitarsi a seguire il mercato, ma a definirne le regole.
Il primo vero successo commerciale arriva con il Vapor Harness, un imbrago da arrampicata lanciato nel 1993. Il Vapor introduce una tecnologia completamente nuova per l’epoca: la laminazione termica dei materiali.
Invece di cuciture tradizionali, Arc’teryx utilizza un processo di fusione a caldo per unire tessuti e imbottiture, creando un’imbracatura più leggera, resistente e confortevole.
Questo approccio innovativo cambia completamente le aspettative nel mondo dell’arrampicata tecnica e permette ad Arc’teryx di affermarsi subito come un brand d’avanguardia, attirando l’attenzione sia degli atleti che dei rivenditori specializzati.
🧗♂️ I pionieri di Arc’teryx
Dave Lane
Fondatore di Rock Solid, climber e artigiano, sviluppa i primi imbraghi tecnici direttamente da casa sua. Lascia l’azienda nei primi anni ’90, dopo averne gettato le fondamenta.
Jeremy Guard
Arrampicatore e visionario, prende in mano il progetto e guida Arc’teryx nella transizione verso l’abbigliamento tecnico. Rimane fino ai primi anni 2000, lasciando dopo l’acquisizione da parte di Salomon.


Innovazioni che hanno segnato la svolta
Vapor Harness: l’imbrago che ha ridefinito gli standard
Nel 1993, Arc’teryx lancia il Vapor Harness, un imbrago da arrampicata che introduce la tecnologia di termosaldatura. Questa tecnica elimina le cuciture tradizionali, offrendo:
Maggiore comfort: assenza di punti di pressione.
Leggerezza: riduzione del peso complessivo.
Durabilità: maggiore resistenza all’usura.
Alpha SV: la giacca per condizioni estreme
Nel 1998, Arc’teryx presenta la Alpha SV (Severe Weather), una giacca progettata per affrontare le condizioni atmosferiche più avverse.
Le sue caratteristiche includono:
Tessuto Gore-Tex Pro: impermeabile e traspirante.
Cuciture nastrate micro: riduzione del peso e aumento della traspirabilità.
Zip WaterTight: cerniere impermeabili.
Design ergonomico: massima libertà di movimento.
Bora 80: lo zaino che ha cambiato tutto
Nel 1999, Arc’teryx lancia il Bora 80, il primo zaino con pannello termoformato progettato per offrire comfort e supporto mai visti prima. Le sue caratteristiche includono:
Pannello posteriore termoformato: adattamento anatomico alla schiena e traspirazione ottimale
Sistema di sospensione V-stay: distribuzione del carico più efficiente
Materiali ultra resistenti: nylon trattato DWR per una protezione extra contro l’acqua
Design modulare: accesso facilitato, tasche multiple e coperchio rimovibile
Dettagli tecnici: cerniere robuste, tasca “canguro” anteriore e portapiccozze
fondazione di rock solid da parte di dave lane
jeremy guard si unisce al progetto
nasce il nome arc’teryx
lancio del vapor harness
debutta la giacca alpha sv
lancio dello zaino bora 80
acquisizione da parte di salomon
passaggio ad amer sports
nasce veilance, la linea urbana tecnica
acquisizione da parte di anta sports
Collaborazioni iconiche: quando l’outdoor incontra la moda
Arc’teryx x Jil Sander+
Minimalismo e tecnica si fondono in una collezione sci-alpinistica che strizza l’occhio all’alta moda.
Arc’teryx x BEAMS
Design giapponese e tecnicità canadese per un mix urban-street molto apprezzato.
Arc’teryx x Palace
Una delle collaborazioni più hype: skate meets mountaineering. Sold-out in pochi minuti.
Arc’teryx x System_A
Linea pensata per un pubblico giovane e urbano, con capi più colorati e accessibili, mantenendo prestazioni elevate.
Veilance
Non una collaborazione ma una linea interna: Veilance è la declinazione urbana e lussuosa del DNA Arc’teryx.
Gorpcore e la moda tecnica urbana
Il termine gorpcore nasce per descrivere chi indossa capi da montagna (tipo giacche tecniche, pantaloni cargo e scarponi) in città. Arc’teryx, senza volerlo, diventa uno dei pilastri di questa tendenza.
Celebrità come Frank Ocean, Drake, A$AP Rocky e Kendall Jenner iniziano a indossare Alpha SV e gusci Veilance come pezzi da streetwear, portando il brand sotto i riflettori della moda globale.



Design, sostenibilità e community
Design tecnico senza compromessi
Ogni capo Arc’teryx è pensato per risolvere un problema reale.
Dai laboratori Arc’One a Vancouver escono prodotti testati nelle condizioni più estreme: dalla Patagonia alle Alpi.
Sostenibilità concreta: il programma ReBir
Arc’teryx ha attivato il programma ReBird che comprende:
Riparazioni gratuite o a basso costo
Capi rigenerati (ReGear)
Educazione al consumo responsabile
Comunità e accessibilità
Il brand supporta progetti inclusivi per rendere l’outdoor più accessibile a tutti: donne, BIPOC, persone LGBTQ+ e nuove generazioni.
Un brand che guarda avanti
Da un garage canadese a una delle icone del design tecnico globale.
Arc’teryx ha saputo evolversi senza mai perdere il proprio DNA.
Innovazione, rispetto per l’ambiente e stile autentico hanno fatto di Arc’teryx il punto di riferimento dell’abbigliamento outdoor e non solo.
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