Le lucciole in Italia sono sempre più rare ma esistono ancora molte zone in cui è possibile ammirarle in numero elevato, soprattutto al Sud in regioni come la Basilicata, la Calabria, la Sicilia.
Quelle che vediamo volteggiare nel cielo di notte in un campo di grano o in un bosco, sono i maschi della specie che emettono luce solo per pochi istanti, ecco perchè noi vediamo quelle piccole luci giallo-verdi che si accendono e spengono di continuo, con intermittenza. La luce emessa da questi insetti serve per la riproduzione, maschi e femmine si attirano nel buio per accoppiarsi.
Il periodo di accoppiamento avviene da fine aprile in pianura a metà agosto sull’alto Appennino.
Le femmine aspettano con la loro pancia illuminata i maschi anche per due ore, se non arriva nessuno, si ritirano nel loro nascondiglio e ci riprovano la notte successiva. Questo rito si può ripetere per varie notti finché il rituale non ha successo.
Quello che permette a questa specie di insetti di illuminarsi è un particolare fenomeno chimico chiamato bioluminescenza, un processo grazie al quale alcune molecole si muovono velocissime e producono un’energia che si trasforma in luce. Nelle lucciole, la bioluminescenza è causata dall’azione di due composti chimici: la “luciferina” , un composto organico che emette luce, e la “luciferasi” , un enzima catalizzatore (ossia un composto che facilita la reazione chimica).
L’habitat
Le lucciole hanno una preferenza per i climi temperati e gli ambienti umidi.
Ecco perché è così comune vederle sulle rive dei fiumi o in altre aree dove c’è acqua abbondante.
Le femmine depositano le uova che si schiudono sotto forma di larve. Esse si nascondono e si nutrono in ambienti molto umidi e bui, come piccoli tunnel sotterranei nei tronchi di alberi marci.
I migliori ecosistemi per trovare le lucciole saranno, quindi, le foreste o le aree paludose, tipiche dei paesi temperati. Quindi, più umidità c’è e più la temperatura è alta, maggiori saranno le possibilità di vedere delle lucciole. L’acqua può essere stagnante (come in laghi o anche stagni) o corrente (fiumi, torrenti, cascate).
Quindi il posto migliore dove vedere le lucciole nella nostra zona è lungo le sponde del Savio.